
Scaduto il 31 dicembre 2010, il Testo unico della normativa contrattuale concernente gli impiegati e gli operai forestali dipendenti della Regione autonoma Valle d’Aosta (per tradizione chiamato CIRL, Contratto integrativo regionale di lavoro), è finalmente ai blocchi di partenza per l’avvio delle operazioni di rinnovo.
Nell’incontro tra Assessorato Agricoltura e Risorse naturali e le Organizzazioni sindacali unitarie di categoria dell’11 giugno scorso, la Regione si era detta disponibile ad aprire il tavolo delle contrattazioni, dando il via all’iter politico-amministrativo per la nomina della sua delegazione trattante. Un momento, questo, atteso da tempo immemore, preceduto da anni e anni di lotte sindacali molto serrate, rese aspre dalle scellerate ed incomprensibili scelte politiche attuate nei confronti del settore idraulico-forestale pubblico a partire dalla fine del 2010, che provocarono sconquassi organizzativi, occupazionali e sociali di enorme e dolorosa portata.

In un clima di imperante e sterile benaltrismo alimentato, con forza, dalla controparte, il Savt/Forestali ha, negli anni, sempre tenuto duro sulle sue posizioni, rivendicando l’estrema importanza economica e normativa del Contratto integrativo e del suo rinnovo, al pari della salvaguardia, del rilancio e dello sviluppo nel medio-lungo termine dell’intero settore idraulico-forestale regionale.
Nel corso del 2023, con proseguimento a gennaio 2024, le Organizzazioni sindacali unitarie di categoria hanno aggiornato ed implementato il testo dell’ipotesi di piattaforma contrattuale, senza tralasciare la doverosa ed importante armonizzazione tra il CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro) e il CIRL. È bene ricordare che la prima versione dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CIRL fu ufficialmente presentata dal Sindacato nell’autunno del 2010: la Regione non rispose mai alla richiesta di apertura del tavolo delle trattative, limitandosi a convocare, una tantum, le OO.SS. nel luglio del 2012. L’incontro, caratterizzato dalla poca forma e dall’ancor meno sostanza da parte datoriale, non portò a nulla di fatto.
A imperitura memoria, questi gli ultimi passaggi del rinnovo CIRL: il 28 dicembre 2023, le OO.SS. scrivevano alla Regione chiedendole – norma transitoria, art. 2 del CCNL, in vigore dal 1° gennaio 2021 – di procedere con l’armonizzazione tra la contrattazione territoriale esistente ed il Contratto nazionale (in primis, per la questione dell’indennità di alta montagna, attualmente più favorevole a livello nazionale rispetto all’Integrativo); dal 6 al 12 febbraio 2024, venivano indette le assemblee retribuite dei lavoratori per la presentazione della bozza contrattuale aggiornata del CIRL, poi approvata all’unanimità; il 13 febbraio 2024, l’Assessore all’Agricoltura e Risorse naturali Marco Carrel inviava lettera ai Sindacati con la quale comunicava di aver chiesto al Presidente della Regione Renzo Testolin di convocare la delegazione trattante per l’apertura del tavolo di rinnovo del CIRL; il 12 aprile 2024, le OO.SS. inoltravano al Presidente della Regione Renzo Testolin e agli Assessori regionali Marco Carrel e Davide Sapinet, a seguito del mandato ricevuto dagli iscritti e dai lavoratori, la richiesta di convocazione della delegazione trattante per il rinnovo del CIRL (con rappel della mancata applicazione da parte datoriale delle condizioni contrattuali di miglior favore previste dall’armonizzazione CCNL); il 24 aprile 2024, l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali convocava le OO.SS. di categoria e comunicava loro che: 1) la delegazione trattante di parte datoriale non avrebbe fatto capo al CRRS (Comitato regionale relazioni sindacali) e che, quindi, sarebbe stata nominata una specifica delegazione assessorile; 2) la RAVA stava verificando se il rinnovo CIRL era da intendersi aziendale o territoriale regionale e che, comunque, avrebbe considerato ovvia e prioritaria la natura aziendale del Contratto integrativo qualora non vi fossero i presupposti per estenderlo anche ai privati.
L’11 giugno 2024, l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, durante l’ennesimo incontro con le OO.SS. di categoria, ribadiva la volontà di nominare la sua delegazione trattante e che, riguardo l’eventuale estensione a livello territoriale regionale del CIRL, nel futuro accordo di rinnovo integrativo sarebbero state indicate tutte le specifiche contrattuali e normative attuali e future proprie del personale idraulico-forestale dipendente della RAVA; il 1° luglio 2024, la Giunta regionale approvava con propria deliberazione l’istituzione della delegazione trattante di parte datoriale per il rinnovo del CIRL.
Dimitri Démé