
Le gravi carenze che da tempo attanagliano la Sede regionale della Valle d’Aosta, che non hanno mai trovato soluzione nonostante i numerosi incontri con l’Azienda, hanno oramai raggiunto limiti intollerabili che metteranno a dura prova l’informazione del servizio pubblico radiotelevisivo nella regione.
Dopo aver illustrato più volte ai dirigenti regionali e nazionali la situazione di continuo impoverimento di persone, competenze e risorse tecnologiche in cui versa la sede regionale e che rischia di compromettere il rispetto degli obblighi della convenzione con la presidenza del Consiglio dei Ministri, nessuna soluzione risolutiva è mai stata paventata al fine di dirimere in maniera definitiva ed efficace la questione.
L’attuale situazione penalizza tutta la sede: la struttura programmi, la produzione, la redazione giornalistica e gli uffici amministrativi. Per questo motivo le scriventi OO.SS Savt Spettacolo, Slc Cgil e FISTel-Cisl, nel rispetto della normativa sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati ex Legge 12 giugno 1990 n. 146, e successive modifiche ed integrazioni attraverso la Legge 11 aprile 2000 n. 83 e come accordo nel settore del servizio radiotelevisivo pubblico siglato in data 22.11.2001 tra OO.SS e Rai, comunica che è volontà di procedere all’attuazione della procedura di raffreddamento e per l’effetto si richiede un incontro al fine di aprire un tavolo di trattativa sulla tematica illustrata.
Segreterie Regionali Valle d’Aosta – Savt Spettacolo – Slc Cgil – FISTel Cisl e RSU Sede Rai Valle d’Aosta