Industrie

Rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro industria Gomma e Plastica.

Alla fine del mese di gennaio 2023 è stato sottoscritto, dai rappresentanti dei lavoratori di categoria ed i referenti della Federazione Gomma Plastica, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore.

Sono circa 150 mila gli addetti interessati in Italia, impiegati in quasi 5500 imprese, di questi, circa 400 sono dipendenti in Valle d’Aosta ed operano principalmente presso le multinazionali site in Hône come la Eltek SpA e la Itw Lys Fusion. Il rinnovato contratto, scaduto lo scorso 31 dicembre, avrà vigenza fino al 31 dicembre 2025.

“Come SAVT INDUSTRIE, pur essendo un contratto nazionale di primo livello che abbraccia grandi gruppi produttori di pneumatici come Michelin e Pirelli, riteniamo questo accordo positivo per i lavoratori. Un risultato per nulla scontato -evidenzia Edy Paganin, referente Savt Industrie- che si pone in coerenza con l’obiettivo di generare dignità salariale tramite il contratto di primo livello. Due i principali elementi di novità di questo rinnovo: il primo è determinato dall’aumento medio dei minimi ed, il secondo, è stabilito dalla regolarizzazione dell’iscrizione al Fondo Sanitario Gomma e Plastica in cui le aziende verseranno 14 euro mese per ciascun lavoratore.

Una risposta, ad oggi, sicuramente ancora migliorabile ma, oggettivamente, significativa per le retribuzioni dei lavoratori del settore, in particolar modo per i dipendenti delle società multinazionali Eltek e Itw Lys Fusion di Hône”.

I termini dell’accordo contrattuale nel dettaglio:

Parte economica

  • L’aumento complessivo nel triennio sarà di 167 euro e il montante salariale totale di 4019 euro.
  • L’intesa sottoscritta prevede, infatti, un aumento medio sui minimi di 153 euro (cat. F). L’aumento sarà distribuito in 3 “tranche”: 61 euro dal 1° gennaio 2023; 45 euro dal 1° gennaio 2024; 47 euro dal 1° aprile 2025.
  • Per quanto riguarda il welfare contrattuale, dal 1° gennaio 2024 saranno destinati 14 euro sui fondi sanitari integrativi per tutti i lavoratori del settore.

Parte normativa

  • Le Relazioni Industriali vengono rafforzate attraverso il potenziamento dell’osservatorio sul tema delle pari opportunità, il monitoraggio dell’occupazione femminile e degli accordi aziendali, finalizzato alla conoscenza delle buone pratiche. Inoltre, viene aperto il confronto alle filiere interconnesse al settore, per iniziative congiunte e per la diffusione delle buone pratiche contrattuali e di raggiungimento della parità di genere.
  • Particolare l’attenzione su quest’ultimo tema, con il riconoscimento di due mesi retribuiti in aggiunta ai tre previsti dalla normativa di legge, in caso di violenza di genere, oltre alle 4 ore di formazione annue sul tema.
  • Migliorato anche il capitolo salute e sicurezza, attraverso il recepimento dell’accordo interconfederale e della norma di legge sugli accomodamenti ragionevoli. Vengono infatti elevati i permessi retribuiti annui individuali per ogni RLS, passando da 40 a 72 ore per le aziende sopra i 15 dipendenti, da 30 a 48 ore per le aziende da 6 a 15 dipendenti e da 12 a 24 ore per le aziende fino a 5 dipendenti.
  • Rispetto al tema dei diritti, vengono attenzionati i temi che riguardano le fragilità, prevedendo lo scorporo dal comporto dei giorni di assenza per le terapie salvavita e la comunicazione relativa al periodo complessivo di conservazione del posto di lavoro al lavoratore che ne farà richiesta, oltre alla definizione delle linee guida per promuovere l’istituto delle ferie solidali.
  • Vengono inoltre riconosciuti: un ulteriore giorno aggiuntivo di permesso annuo, in caso di malattia del minore di età compresa tra i 3 e i 10 anni; la frazionabilità del congedo parentale; la maturazione intera della ROL per le assenza retribuite dei 10 giorni alla nascita del figlio e per l’utilizzo dei permessi mensili della legge 104; il riconoscimento di tante giornate retribuite quante sono quelle necessarie per accertamenti, prelievo, degenza e convalescenza per i donatori di midollo osseo e viene recepito l’accordo quadro interconfederale sul lavoro agile.
  • Di particolare rilievo l’intervento sul welfare contrattuale. Si riconosce dal 1° gennaio 2024 l’iscrizione al fondo sanitario di settore per tutti i lavoratori interamente a carico delle aziende e si prevede che il lavoratore che vorrà contribuire con una quota aggiuntiva, accederà a un piano sanitario più completo.
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