Il Fondo SANEDIL, lanciato il primo ottobre del 2020, ha rappresentato un cambiamento significativo nella gestione delle prestazioni sanitarie per i lavoratori edili. Inizialmente accolto con una certa riluttanza in Valle D’Aosta, dove i lavoratori beneficiavano già di prestazioni apprezzate dalla locale Cassa Edile, il Fondo ha incontrato ostacoli non solo per il calo percepito nella qualità delle prestazioni ma anche per un iter burocratico più complesso.
Oggi, a tre anni dal suo avvio, e grazie agli sforzi continui di adeguamento in base alle indicazioni sindacali, SANEDIL ha iniziato a rispondere in modo più adeguato alle necessità dei lavoratori. Non solo l’offerta di prestazioni è stata ampliata, ma anche le procedure per l’accesso ai servizi sono state semplificate.
Tuttavia, rimane il problema della mancata conoscenza di questo Fondo tra i lavoratori e impiegati del settore edile, che spesso non sono consapevoli dei benefici a cui hanno diritto. Per ovviare a ciò, è fondamentale incrementare la pubblicità delle opportunità offerte da SANEDIL.
A tal proposito, Stefano Enrietti, Segretario Regionale del SAVT-Bâtiment, sottolinea l’importanza di un contatto preventivo prima di avviare qualsiasi procedura sanitaria: “Qualche anno fa in CNCE, il livello romano delle Casse Edili, si decise di uniformare il sistema della prestazioni sanitarie, visto che ogni Cassa Edile erogava prestazioni diverse e livelli diversi, con l’anomalia che alcune Casse Edile non ne erogavano proprio, mentre ad esempio la Cassa Edile Valle D’Aosta erogava discrete e apprezzate prestazioni. Così misero in piedi il Fondo SANEDIL che è partito il primo Ottobre 2020. In Valle D’Aosta questo sistema non ha avuto un immediato successo, sia perché inizialmente le prestazioni apparivano inferiori a quelle erogate precedentemente dalla Cassa Edile, sia perché l’iter burocratico richiesto per le domande era molto più complesso. Oggi, dopo tre anni in cui Sanedil ha continuato ad evolvere, seguendo le indicazioni che le Organizzazioni Sindacali di categoria formulavano per adeguarsi le richieste e le necessità dei lavoratori, si può dire che il Fondo comincia ad essere più confacente ed interessante, man mano vengono aggiunte nuove prestazioni e semplificato l’iter per le richieste. Manca ancora una più congrua pubblicizzazione del Fondo a cui hanno diritto tutti gli orai e in questo caso anche impiegati Edili iscritti in Cassa Edile. Per questo motivo ritengo utile pubblicare la seguente guida alle prestazioni di SANEDIL con la raccomandazione di rivolgersi a me, Stefano Enrietti, prima ancora di effettuare la visita, la spesa o l’intervento visto che è importante incanalare fin da subito la prestazione per non rischiare di perderne il diritto a causa di un iter non corretto e non accettato dalle regole del Fondo.”
