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Sottoscritta ipotesi accordo rinnovo CCRL categorie 2019-2021

Finalmente è “fumata bianca”: sì perché dopo mesi di assemblee, stati di agitazione aperti e procedure di raffreddamento per lo più inconcludenti, giacché gli impegni assunti venivano regolarmente disattesi, finalmente mercoledì 22 febbraio 2023 abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCRL delle categorie 2019/2021, una accelerazione che ci ha visti pronti a cogliere una rinnovata volontà politica a dare finalmente risposte concrete a circa 5000 dipendenti del comparto unico. Certo il percorso è stato complicato ed i comitati preposti alla gestione delle procedure di contrattazione (CO.RE.PO.C e C.R.R.S.) ci hanno reso la vita difficile anche per il tramite di contrasti e dissidi interni agli stessi. Non possiamo non sottolineare quanto il mutato sistema delle relazioni sindacali regionale passato da una Agenzia (A.R.R.S.) dotata di autonomia e di dipendenti ad essa dedicati ad un Comitato (C.R.R.S.) si sia rivelata una scelta infruttuosa e poco lungimirante. Non si tratta di nostalgia, e neanche di un esercizio di critica astratto: stiamo parlando di quelle relazioni che troviamo nelle prime pagine di tutti i contratti collettivi. Un vivo interesse per queste relazioni favorisce sia il coinvolgimento dei dipendenti al miglioramento delle proprie condizioni di lavoro sia le amministrazioni, che possono incrementare i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati. È per questa ragione che le relazioni sindacali sono uno strumento indispensabile, su cui è bene investire e non risparmiare. Come organizzazioni sindacali abbiamo cercato di dare risposta, almeno per quanto possibile, alle giuste rivendicazioni avanzate dai nostri iscritti e dai lavoratori che hanno partecipato alle assemblee che nel tempo sono state organizzate.

Certo, per quanto possibile, poiché il salvadanaio non concedeva ulteriori margini alla contrattazione. Adesso l’ipotesi percorrerà l’iter previsto ovvero il vaglio da parte del CO.RE.POC ed a seguire l’approvazione da parte della Giunta Regionale dello stesso con conseguente autorizzazione al C.R.R.S. alla sottoscrizione del testo definitivo. Il lavoro delle scriventi organizzazioni sindacali, però, è solo all’inizio: la firma definitiva del CCRL parte economica 2019/2021 permetterà infatti di dare un po’ di respiro ai lavoratori ed alle lavoratrici, sempre più pressati dai continui rincari, ma occorrerà procedere anche e tempestivamente con una radicale riforma ordinamentale e giuridico normativa del contratto, che potrà avvenire con le risorse all’uopo destinate, senza dimenticare che questo potrà verificarsi solo a seguito della dovuta manutenzione delle normative regionali di riferimento.

In questi giorni programmeremo le assemblee con l’auspicio di una presenza massiccia delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto unico, al fine di condividere il percorso fin qui fatto e raccogliere nuovi input per il futuro.

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