SAVT

Sciopero Generale: Savt presente.

Oggi, venerdì 17 novembre, il SAVT ha manifestato la propria adesione allo sciopero generale nazionale, unendosi a CGIL e UIL nel presidio di Piazza Deffeyes. La presenza significativa del SAVT, sottolineata dall’intervento del segretario generale Claudio Albertinelli, rivela una solidarietà forte nei confronti delle problematiche attuali che affliggono il mondo del lavoro.
Albertinelli, nel suo discorso, ha evidenziato le ragioni principali dell’adesione del SAVT allo sciopero, mettendo in luce aspetti cruciali come la riforma delle pensioni, la salvaguardia della salute pubblica, l’insufficiente finanziamento per il rinnovo dei contratti nel settore pubblico e le problematiche fiscali.
Il SAVT ha espresso forte preoccupazione per la riforma sulle pensioni. L’inasprimento delle condizioni di accesso alla pensione e la possibile riduzione dell’importo delle stesse rappresentano un rischio concreto per le generazioni future. E’ necessario garantire un sistema pensionistico equo e sostenibile, evitando che i lavoratori versino contributi per anni senza avere la certezza di una pensione dignitosa.
Sul tema della salute, diritto fondamentale, è sempre più urgente tenere conto delle esigenze di tutti i cittadini. Il SAVT critica, da sempre, la tendenza verso la privatizzazione dei servizi sanitari, sottolineando l’importanza di un sistema sanitario pubblico a tutela di tutti i cittadini.
Sui contratti nel settore pubblico è necessario evidenziare come la problematica delle risorse limitate allocate al rinnovo dei contratti colpisca in particolare modo settori come la sanità e l’istruzione. I salari non mantengono il passo con l’inflazione, erodendo il potere d’acquisto dei lavoratori.
In merito alle attuali politiche fiscali, il SAVT sottolinea come, nella bozza della finanziaria del Governo nazionale, le proposte siano poco efficaci e non strutturali. La revisione delle aliquote IRPEF, per esempio, ha un impatto marginale sul reddito delle famiglie, suggerendo la necessità di un riassetto più ampio e mirato delle risorse fiscali.
La presenza, al presidio di oggi, del Savt è un segnale forte dell’impegno nella lotta per i diritti dei lavoratori e per un futuro più equo e sostenibile per tutti.