Soddisfazione del SAVT INDUSTRIE per aumento di 168 euro complessivi per il triennio 2023/25
Il SAVT INDUSTRIE esprime soddisfazione a seguito dell’ipotesi di accordo siglata tra l’Associazione datoriale Assosistema/Confindustria e le organizzazioni sindacali di categoria, per il rinnovo del contratto nazionale per
le lavoratrici ed i lavoratori delle lavanderie industriali (scaduto lo scorso 31 dicembre). L’accordo, a livello nazionale, riguarda circa 20.000 addetti e 1200 imprese operanti nei settori alberghiero e sanitario prevede un aumento di 168 euro complessivi per il triennio 2023/25.
L’intesa verrà sottoposta al voto nelle assemblee dei lavoratori, tra cui i dipendenti della Lavanderia Industriale di Pollein, unica realtà industriale del settore, presente in Valle d’Aosta. La storica azienda di Pollein, guidata dalla famiglia Vierin, occupa in piena stagione circa un centinaio di persone.
“Già durante il rinnovo precedente, -evidenzia il SAVT INDUSTRIE- la nostra organizzazione sindacale, aveva aderito formalmente al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di primo livello, per i lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di beni e servizi tessili e medici affini, definito per comodità “Lavanderie Industriali” per avere piena agibilità e tutelare al meglio le lavoratrici ed i lavoratori del settore in Valle d’Aosta“.
L’accordo sottoscritto a Roma il 28 marzo scorso, è stato raggiunto in tempi più che ragionevoli. Il settore ha avuto enormi difficoltà durante la pandemia, soprattutto per le innumerevoli chiusure delle attività turistiche.
Fortunatamente grazie al settore sanitario le aziende sono riuscite a sostenere i pesanti contraccolpi. Il rinnovo è un’importante risposta alle lavoratrici e i lavoratori che vivono un momento difficoltà a causa di un’inflazione che sta erodendo pesantemente il potere di acquisto dei salari”.
Elementi di novità
Il testo del rinnovo introduce elementi normativi importanti, come la maggiorazione delle percentuali previste per il lavoro straordinario e il passaggio automatico dal livello di ingresso A1 (ex 1° livello) al A2 (ex 2° livello). Più attenzione anche alle tematiche salute e sicurezza e un incremento medio salariale di 168 euro complessivi al livello B1 (ex 3° base).
L’accordo prevede un aumento medio sui minimi di 155 euro (categoria B1):
> Per il settore turismo è 40 euro da marzo 2023, 45 euro a maggio 2024, 50 euro a maggio 2025 e 20 a ottobre 2025;
> Per il settore sanitario: 20 marzo 2023, 20 euro a dicembre 2023, 50 a giugno 2024, 65 ad aprile 2025.
Aumento l’elemento perequativo, per le aziende che non effettuano la contrattazione di secondo livello, dagli attuali 260 euro a 350 euro nel corso della vigenza contrattuale.
Aumento del contributo a carico delle aziende per il Fondo sanitario FASIIL che passa da 8 a 12 euro nel corso del triennio contrattuale con l’impegno a rafforzare le prestazioni sanitarie offerte. Introdotto un meccanismo anti evasione, le aziende qualora non rispettassero l’intesa contrattuale incorreranno in una sanzione superiori al contributo stesso.
Per quanto riguarda la parte normativa l’intesa sottoscritta prevede molte risposte alle richieste fatte in piattaforma, tra cui:
Il passaggio automatico dal livello A1 al livello A2 dopo 20 mesi dall’assunzione anche in periodi non continuativi.
Inserimento della percentuale del 15% di maggiorazione per il lavoro straordinario a partire dalla prima ora di lavoro e aumento della percentuale di maggiorazione in caso di clausole elastiche dall’1,5% al 15%.
Tra le novità presenti nell’intesa anche l’obbligo di accordo sindacale in sede aziendale per regolamentare l’istituto della reperibilità.
Infine, è stato istituito l’Organismo Paritetico Nazionale Salute e Sicurezza con il compito di programmare azioni per il miglioramento delle condizioni di lavoro, attività formative, studi e ricerche inerenti salute, ambiente e sicurezza.
Le assemblee per il varo definitivo dell’ipotesi di accordo si terranno entro il 31 maggio.