Terziario

30 marzo – Sciopero nazionale, Savt terziario aderisce.

PER L’INTERO TURNO DI LAVORO NELLA GIORNATA DI SABATO 30 MARZO 2024 DEI DIPENDENTI DA AZIENDE CHE APPLICANO IL CCNL della
DISTRIBUZIONE MODERNA ORGANIZZATA-FEDERDISTRIBUZIONE

ROTTURA DELLE TRATTATIVE CON FEDERDISTRIBUZIONE,
NIENTE RINNOVO DEL CCNL DELLA OMO SCADUTO DAL LONTANO 31_DICEMBRE 2019

L’allergia di Federdistribuzione nel firmare i contratti .si ripresenta, sono trascorsi ormai quasi 51 mesi dalla scadenza del primo (e ultimo) CCNL sottoscritto dalla citata Associazione datoriale con FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL UILTuCS e la ritrosia patologica a dare il giusto riconoscimento in termini economici ai dipendenti delle aziende sue associate non accenna ad attenuarsi.
Dopo una lunga trattativa, che avrebbe dovuto portare alla sottoscrizione del tanto agognato rinnovo contrattuale, necessario per attenuare gli effetti di una dinamica inflazionistica che ha messo a dura prova la tenuta dei redditi delle lavoratrici e dei lavoratori, Federdistribuzione ha irresponsabilmente calato una serie di pretese irrealistiche e finalizzate unicamente a far naufragare la firma del CCNL, chiedendo di annullare diritti da anni acquisiti:

  • l’introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata; l’attribuzione, per l’addetto/a alle operazioni ausiliarie alla vendita, a mansioni inferiori, quali ad esempio il pulimento di aree di vendita e dei servizi (come illegittimamente già pretendono dai loro dipendenti alcune aziende associate a Federdistribuzione);
  • l’arretramento su livelli d’inquadramento inferiori del personale, calpestando ogni dignità professionale;
  • la creazione di una “nuova” mansione per movimentazione delle merci trascinandola dall’attuale quarto livello verso il quinto livello, al solo fine di far risparmiare le aziende sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.

Lo schema negoziale che propone Federdistribuzione è quello di mortificare il rinnovo del CCNL in una logica di scambio tra una presunta disponibilità ad erogare il dovuto aumento salariale, tra l’altro non ancora dichiarato e quantificato, in cambio di un peggioramento della parte normativa, che prevederebbe più precarietà, più flessibilità e l’umiliazione della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso un abbassamento dei livelli di inquadramento.
Contro questo atteggiamento arrogante di Federdistribuzione e delle aziende sue associate, teso all’attacco dei diritti di coloro che lavorano per loro in modo operoso e con sacrificio occorre mobilitarsi.

PARTECIPIAMO TUTTI ALLO SCIOPERO INDETTO DA
FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL NAZIONALI
CON L’ADESIONE DEL SAVT-Terziario
PER LA DIGNITA’ DEL NOSTRO LAVORO E PER UN GIUSTO E DOVUTO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO