TerziarioTurisme

Il SAVT/Terziario e SAVT/Turismo aderiscono allo sciopero 22 dicembre 2023, previsto per l’intera giornata\l’intero turno di lavoro.

Lo sciopero è stato indetto, a livello nazionale, da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL  per il mancato rinnovo dei Contratti Nazionali del Terziario Distribuzione e Servizi, sottoscritti con Confcommercio e Confesercenti e scaduti a dicembre 2019 e dei Contratti Nazionali di  Pubblici Esercizi, Alberghi, Ristorazione collettiva e commerciale e Agenzie di viaggi, scaduti nel 2021.

SI RENDE NECESSARIA UNA GRANDE MOBILITAZIONE UNITARIA,  ANCHE DEI LAVORATORI SOMMINISTRATI IN MISSIONE PRESSO TUTTE LE IMPRESE DEL COMPARTO DEL COMMERCIO E DEL TURISMO E DELLA DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA, PER MANIFESTARE

A FAVORE di un’accelerazione delle trattative del rinnovo contrattuale (unico sistema di difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici). Non si può più attendere! Serve recuperare il potere dei salari perso in questi anni e si deve rendere dignità al lavoro! Infatti, a causa della crescita abnorme dell’inflazione e della Guerra in Ucraina i prezzi al cosumo sono lievitati, rendendo impossibile per i lavoratori e le lavoratrici difendersi dalla perdita del loro potere di acquisto. L’unica barriera per arginare questa situazione è l’adeguamento dei minimi contrattuali all’indice IPCA (Inflanzione dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione Europea) mediante il rinnovo dei contratti nazionali, nonché mediante il rinnovo di quelli territoriali per contrastare l’aumento del costo della vita a livello regionale.

CONTRO le richieste delle organizzazioni datoriali di peggiorare le condizioni di precarietà e di indebolire ulteriormente il potere d’acquisto dei salari e degli stipendi.

A FAVORE dell’inserimento nel dettato contrattuale di nuove tutele a favore dei lavoratori e delle lavoratrici sia in tema di conciliazione vita lavoro/famiglia, sia in tema di welfare e di riduzione della precarietà.

AFFINCHÉ A LIVELLO REGIONALE si giunga alla stipula un contratto integrativo, in grado di rispondere maggiormente alle reali necessità lavorative, organizzative ed economiche dei lavoratori valdostani.